Il Ministero dell’Industria e del Made in Italy ha aggiornato il 21 febbraio le FAQ su Transizione 5.0, adeguandole alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. Tra le novità, si conferma l’ammissibilità del solare termico al credito d’imposta, sebbene i parametri di costo siano ancora in definizione.
Le nuove FAQ chiariscono che eventuali variazioni sostanziali rispetto alla certificazione ex ante, come l’aggiunta di nuovi impianti o il potenziamento di quelli esistenti, non sono consentite. Inoltre, il credito d’imposta sarà adeguato se i costi effettivi risultano inferiori a quelli preventivati.
Si precisa che il calcolo del risparmio energetico deve basarsi esclusivamente sui beni strumentali, escludendo gli impianti FER, i quali possono essere sommati solo se il risparmio minimo è già stato raggiunto. Per gli impianti di autoproduzione rinnovabile, il credito è riconosciuto solo sulla quota necessaria a coprire il fabbisogno produttivo.
Infine, gli investimenti in sistemi di accumulo sono incentivati solo se abbinati a nuovi impianti di autoproduzione, con un tetto massimo di 900 €/kWh.